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STATUTO DEL VESPA CLUB CASTELLAZZO BORMIDA

1 – Denominazione e sede

E’ costituita in Castellazzo Bormida in Piazzale Stazione, n. 2, una associazione sportiva dilettantistica, ai sensi degli art. 36 e seguenti del Codice Civile denominata:

“VESPA CLUB CASTELLAZZO BORMIDA”.

Il Consiglio Direttivo ha facoltà di trasferire l’ubicazione della sede legale, purché nell’ambito territoriale dello stesso Comune di Castellazzo Bormida.

2 – Durata

La durata dell’associazione è illimitata e la stessa potrà essere sciolta solo con delibera dell’Assemblea Straordinaria degli associati.

3 – Natura e caratteristiche

L’associazione “VESPA CLUB CASTELLAZZO BORMIDA“ è un ente non commerciale, non persegue fini di lucro e non può distribuire utili. Essa ha un carattere assolutamente apolitico.

L’associazione non prevede e fa divieto assoluto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale, durante la vita dell’associazione

4 – Scopi

In quanto tale, ha come scopo:

a) la promozione dell’attività vespistica;

b) lo sviluppo e la diffusione di attività sportive connesse all’utilizzo della Vespa;

c) la tutela dei suoi associati;

d) la promozione della cultura tecnica motoristica;

e) l’organizzazione e/o partecipazione a manifestazioni sportive vespistiche, l’organizzare trofei, raduni, concorsi, manifestazioni, esposizioni, mostre, congressi, convegni e riunioni, l’ organizzazione di attività di turismo in Vespa; la tutela degli interessi degli utenti vespisti;

f) lo sviluppo del motociclismo, più ampiamente inteso, sia turistico che sportivo, idoneo a promuovere la conoscenza, la pratica, e la cultura storica della Vespa;

g) la creazione di rapporti con Enti, Associazioni, Clubs analoghi sia nel territorio circostante che in altre città.

5 – Patrimonio

Il patrimonio dell’associazione è formato dai proventi delle tasse di iscrizione e delle quote associative annuali, e da eventuali contributi straordinari versati dagli associati o da terzi. L’associazione potrà compiere ogni operazione finanziaria, mobiliare ed immobiliare che sia ritenuta utile, necessaria e pertinente, ed in particolare quelle relative alla costruzione, all’ampliamento, alla predisposizione ed al miglioramento di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione di aree.

6 – Associati

Chiunque può chiedere di associarsi, purché condivida gli scopi dell’associazione e la cui domanda di iscrizione sia stata accettata dal Consiglio Direttivo a maggioranza semplice. Il Consiglio Direttivo si riserva la facoltà di respingere per validi e comprovati motivi la domanda di iscrizione.

Gli associati si distinguono in:

  • Fondatori
  • Ordinari
  • Simpatizzanti

Sono considerati Soci fondatori coloro che hanno partecipato alla costituzione dell’Associazione e il cui nome è riportato tra i Soci fondatori nell’atto costitutivo, che annualmente versano la quota associativa nella misura fissata dal Consiglio Direttivo e possiedono o hanno in uso una Piaggio Vespa.

Sono considerati Soci ordinari tutti coloro che annualmente versano la quota associativa nella misura fissata dal Consiglio Direttivo e possiedono o hanno in uso una Piaggio Vespa.

Sono considerati Soci simpatizzanti tutti coloro che partecipano sporadicamente alle attività dell'associazione e versano una quota associativa almeno nella misura minima fissata dal Consiglio Direttivo. Il socio simpatizzante è un sostenitore non possessore di Vespa.

L’adesione, la quota ed il contributo associativo sono intrasmissibili e non rivalutabili.

I diritti degli associati con l’iscrizione, e purché in regola con tutti i versamenti dovuti all’associazione sono:

  • Frequentare la sede sociale e tutti i locali dell’associazione;
  • Partecipare a tutte le manifestazioni organizzate dall’associazione;
  • Fregiarsi del distintivo associativo, ricevere la tessera, unico e solo documento comprovante la qualità di associato;
  • Presentare reclami, proposte e richieste al Consiglio Direttivo;
  • Intervenire, discutere, presentare proposte in assemblea; votare all’assemblea dell’associazione anche per l’approvazione e le modifiche dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell’associazione;

Gli obblighi degli associati sono:

  • Versare la quota associativa annuale;
  • Partecipare attivamente alla vita sociale;
  • Non perseguire fini di lucro, in conformità agli scopi dell’associazione;
  • Osservare lo Statuto e tutti i Regolamenti;
  • Osservare il presente Statuto, le deliberazioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo
  • È impegno di ogni associato, partecipare ad almeno un raduno “vespistico” all’anno.

Gli associati si impegnano a non compiere atti contrari agli scopi associativi, o , comunque lesivi degli interessi e del prestigio dell’Associazione.

La qualità di associato si perde:

  • Per dimissioni presentate per iscritto ed accettate dal Consiglio Direttivo;
  • Per radiazione a causa di azioni ritenute disonorevoli, o, comunque incompatibili rispetto ai principi statutari dell’associazione;
  • Per mancato rinnovo dell’associazione e relativo versamento della quota associativa.

7 – Provvedimenti disciplinari

Nei confronti degli associati che si rendono responsabili di violazioni e/o inadempienze, possono essere adottati i seguenti provvedimenti;

  • Denuncia, richiamo o ammonizione scritta;
  • Censura;
  • Ammenda nella misura fissata dal Consiglio Direttivo;
  • Sospensione;
  • Proposta di radiazione.

Tutti i provvedimenti sanzionatori sono adottati dal Consiglio Direttivo, e devono essere preceduti, ad eccezione del richiamo scritto, dalla contestazione degli addebiti e tutti adottati previa audizione dell’associato.

8 – Organi e durata

Sono organi essenziali ed obbligatori dell’associazione:

  • L’Assemblea
  • Il Consiglio Direttivo
  • Il Presidente

I membri del Consiglio Direttivo durano in carica due anni e possono essere riconfermati.

Al momento delle elezioni, devono, altresì essere Soci dell’Associazione da almeno un anno.

Tutte le cariche sono gratuite.

Tutte le votazioni per le cariche elettive devono avvenire esclusivamente a mezzo scheda segreta.

9 – L’Assemblea

L’assemblea è l’organo sovrano dell’associazione.

L’assemblea con delibera da assumere entro il quarto mese successivo alla chiusura dell’esercizio che ha durata dal 1° gennaio a tutto il 31 dicembre, approva annualmente il rendiconto economico finanziario. L’assemblea delibera sull’attività sportiva ed assistenziale.

L’assemblea è convocata dal Presidente in seduta ordinaria almeno una volta all’anno per l’approvazione del rendiconto economico finanziario. Potrà essere, altresì, convocato in seduta straordinaria, in qualsiasi momento, dal Presidente stesso qualora lo ritenga necessario, ovvero da un terzo dei soci ordinari che ne facciano richiesta motivata, indicando i punti all’ordine del giorno, sui quali l’assemblea è chiamata a deliberare. In quest’ultima ipotesi, il Consiglio Direttivo dell’associazione provvede a convocare l’assemblea entro il termine di giorni trenta dalla richiesta.

 

Ogni socio ordinario, ha diritto ad un solo voto.

 

La convocazione dell'Assemblea ordinaria avverrà minimo otto giorni prima mediante affissione di avviso nella sede dell'associazione e contestuale comunicazione agli associati a mezzo posta elettronica, social network, sms e sito internet. Nella convocazione dell’Assemblea devono essere indicati il giorno, il luogo e l’ora dell’adunanza e l’elenco delle materie da trattare.

In prima convocazione l’assemblea si ritiene validamente costituita con la presenza di un numero di soci che rappresenti almeno la metà più uno dei voti attribuiti a tutti gli aventi diritto, e delibererà validamente a maggioranza semplice dei votanti.

Hanno diritto al voto i soci regolarmente tesserati nell’anno solare precedente a quello in cui ha luogo l’assemblea, purché in regola con il tesseramento per il periodo in corso.

In seconda convocazione l’assemblea si ritiene validamente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti, e delibererà a maggioranza semplice dei votanti.

Lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio, saranno validamente deliberati, sia in prima che in seconda convocazione, con il voto favorevole di almeno tre quarti degli aventi diritto al voto.

Il Presidente dell’assemblea determina le modalità di votazione.

10 – Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di 5 (cinque) ad un massimo di 9 (nove) componenti; è comunque composto in numero dispari di aventi diritto al voto.

Il Consiglio Direttivo può eleggere nel suo seno il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario, il Revisore dei conti ed il Tesoriere.

Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente ogni qualvolta lo ritenga opportuno, amministra il patrimonio e le rendite sociali e sottopone all’approvazione dell’Assemblea il rendiconto della sua gestione. Qualora un componente del Consiglio Direttivo resti assente dalle riunioni tre volte consecutive senza giustificato motivo sarà considerato dimissionario.

Qualora venga a mancare un numero di Consiglieri superiore alla metà dei componenti il Consiglio, l’intero Consiglio decade, ed entro 60 giorni il Presidente convocherà l’Assemblea per procedere a nuove elezioni del Presidente e dei Consiglieri.

11 – Il Presidente

  • rappresenta ad ogni effetto l’associazione;
  • viene eletto dall’assemblea dei Soci
  • rimane in carica due anni
  • convoca e presiede le adunanze del Consiglio Direttivo facendone eseguire le deliberazioni;
  • relaziona l’assemblea sull’andamento dell’associazione ed è dotato di tutti i poteri per il raggiungimento dei fini sociali.
  • provvede all’esecuzione delle delibere assembleari e realizza i programmi delle attività approvate dal Consiglio Direttivo;
  • riceve le domande di ammissione ad associato;
  • si può candidare a Presidente un qualsiasi socio regolarmente iscritto da almeno due anni e che abbia fatto parte del Consiglio Direttivo per almeno due anni. Le candidature a Presidente devono essere inviate per email al Consiglio Direttivo almeno 15 giorni prima delle elezioni.

12 Il Vice Presidente

Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o impedimento temporaneo ed in quelle mansioni nelle quali venga espressamente delegato.

13 Il Segretario

Il Segretario dà esecuzioni alle deliberazioni del Presidente e del Consiglio Direttivo, redige i verbali delle riunioni, attende alla corrispondenza, cura l'amministrazione dell'associazione e si incarica delle riscossioni e dei pagamenti da effettuarsi previo mandato del Consiglio Direttivo.

14 – Tesoriere

Il Tesoriere detiene la cassa dell’Associazione e si incarica della tenuta dei libri contabili dando tempestiva comunicazione al Segretario di eventuali riscossioni e pagamenti.

15 – Revisore dei Conti

Il Revisore dei conti può assistere senza diritto di voto alle riunioni del Consiglio Direttivo, vigila sull'amministrazione dell'associazione e sul rispetto dello statuto, esamina ed approva, sottoscrivendolo, il rendiconto annuale e lo stato patrimoniale da presentare all'assemblea dei soci. Il Revisore dovrà accertare la regolare tenuta della contabilità sociale.

Al pari dei Consiglieri, anche il Revisore dei Conti rimane in carica due anni ed è rieleggibile.

16 – Scioglimento dell’associazione

Lo scioglimento dell’associazione, previa deliberazione del Consiglio Direttivo e della domanda sottoscritta da almeno la metà più uno dei Soci Ordinari e trasmessa al Consigli Direttivo, è discusso in sede di Assemblea straordinaria, appositamente indetta, e deliberato con il voto favorevole di almeno tre quarti degli aventi diritto al voto.

L’eventuale patrimonio associativo, in caso di scioglimento, per qualunque causa, dovrà essere devoluto ad altra associazione o ente che persegue fini di pubblica utilità indicata dall’assemblea che ha deliberato lo scioglimento.

Le passività esistenti e tutti gli impegni assunti verso terzi, devono essere soddisfatte prioritariamente dal fondo comune, e personalmente e solidalmente dal Presidente e dai componenti il Consiglio Direttivo.

17 – Modifiche allo statuto

Di propria iniziativa e con il voto favorevole della metà più uno degli aventi il diritto al voto, il Consiglio Direttivo, può proporre all’assemblea eventuali modifiche allo statuto. Il progetto di modifica deve rimanere depositatati presso la sede sociale a disposizione di tutti gli associati almeno per giorni quindici prima della data della riunione dell’Assemblea e deve comunque essere inviato in copia unitamente alla convocazione assembleare.

Per le modifiche è necessario che l’assemblea stessa partecipi, anche in seconda convocazione, un numero di associati che rappresenti almeno i tre quarti del totale degli aventi diritto al voto.

18 – Norme transitorie

Per quanto non contemplato nel presente Statuto, valgono le norme di Legge.

Letto sottoscritto ed approvato

 

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